Contattaci

+39 081 7879166

info@marra.it

Sede

Centro Direzionale - 80143 Napoli

Is. G1 - 17° Piano

Rimani connesso

  • Tel.: +39 081 7879166

    www.marra.it

    Scopri di più
  • Fax: +39 081 7879005

    www.pas.it

    Scopri di più

La sessualità

tratto da “La storia di Giovanni e Margherita”

Le entità viventi allo stato originario sono solo dotate di una generica ‘sensibilità’.


La sensibilità, a un maggiore livello di sviluppo, si trasforma in organo sensorio specializzato.


Lo sviluppo avviene attraverso la selezione naturale.


Quando cioè la collettività delle entità ha una comune esigenza e dunque una comune ‘volontà’, gli individui dotati di una forma più adatta all’esercizio di questa volontà vincono sugli altri e causano così l’affermarsi di un contesto caratterizzato da individui dotati della forma vincente.


Alla lunga questo processo dà luogo agli organi specializzati, la cui massima espressione è il cervello umano.


Possiamo quindi dire che il formarsi di un organo comporta ogni volta la somatizzazione del volere degli individui.


Ora, una delle esigenze fondamentali di ogni entità è quella di stabilire un regime di interrelazione intima con le altre.


Ne è derivato che, poiché la massima espressione dell’interrelazione intima è la penetrazione di un individuo nell’altro, una parte degli originari sensori si è specializzata in organi del penetrare e dell’essere penetrati, ovvero apparato sessuale maschile e femminile.


Stante poi la grande intelligenza e duttilità della natura, essa, ogni volta, ha utilizzato gli organi per la soluzione di molteplici esigenze, pur dotandoli di una maggiore attitudine verso tipi di esigenze specifiche.


In particolare, essendo gran parte delle esigenze dell’individuo riconducibili alla volontà di interrelazione, ha dotato tutti gli organi di una più o meno grande capacità di esercizio della sessualità.


Quanto però agli organi più specializzati nel penetrare e nell’essere penetrati, ferme restando le altre loro funzioni, li ha trasformati in punti focali della sensibilità degli individui, e dunque in organi ottimali per stabilire l’interrelazione.


L’individuo, pertanto, nel compimento del gesto sessuale, gode del fatto di essere nel corpo o avere nel corpo l’altro individuo, e quindi di questa forma di interrelazione profonda rispetto alla quale gli organi del penetrare e dell’essere penetrati hanno una funzione strumentale.


Naturalmente anche l’esercizio della ‘mera sessualità’(sessualità genitale) provoca, di per sé, un certo ‘piacere’, che non va sottovalutato, ma esso è più legato all’esigenza di scaricare la tensione sessuale in senso stretto, pure voluta dalla natura per garantirsi la riproduzione e per rafforzare la volontà di interrelazione, che non alla vera funzione della sessualità, che resta il consentire l’interrelazione profonda.


Tant’è che non v’è chi non sappia com’è noioso, se non opprimente, in assenza di tensioni da scaricare, l’esercizio della sessualità con persone verso le quali non si abbia volontà di interrelarsi.


  • Avv. Alfonso Luigi Marra

    www.marra.it

    Scopri di più
  • Partito di Azione per lo Sviluppo

    www.pas.it

    Scopri di più
  • "Il sapere modifica i rapporti di forza"

    www.signoraggio.it

    Scopri di più
  • Cause per Risarcimento da Malasanità

    www.malasanita.marra.it

    Scopri di più
  • Studio Bancario, tributario, commerciale, amministrativo, lavoro, previdenza

    www.studio.marra.it

    Scopri di più
  • I LIBRI

    Per saperne di più

    Acquista ora
Share by: